Lo spirito di liberalità di Papa Francesco e le numerose soluzioni che consentono di rigenerare alcuni beni della Chiesa. Si apre una sfida creativa per ridare vita a tali strutture.
I quattro piani di Palazzo Migliori sono stati trasformati in un centro di accoglienza per clochard, anziani e disabili. L’iniziativa dimostra che è possibile donare una nuova vita agli edifici senza snaturare la funzionalità originaria di una parte dei beni della Chiesa.
CONDIVIDERE PER SERVIRE PIù EFFICACEMENTE
In questa direzione, viviamo la consapevolezza del fatto che gli immobili erroneamente considerati non più funzionali non devono essere per forza dismessi. Possono spesso essere adeguati per rispondere a finalità coerenti con i Carismi e con la Missione perseguita dagli Enti Religiosi ed Ecclesiastici proprietari.
Si tratta di opportunità concrete che vanno dal coworking al co-living dove questa ulteriore C sta proprio per condivisione.
Il caso di Palazzo Migliori
Lo scenario in oggetto ci introduce l’edificio nobiliare in largo degli Alicorni. L’immobile – con vista sul colonnato di San Pietro – aveva tutte le potenzialità di una struttura ricettiva. Palazzo Migliori ora accoglie gli ultimi, i più vulnerabili e le persone che sono più in difficoltà. Una moltitudine di “invisibili” – spesso accampati sotto cumuli di cartoni – che tende continuamente ad aumentare. Papa Francesco ha deciso di donare questo centralissimo immobile all’Elemosineria Apostolica. La gestione è stata invece affidata all’esperienza della Comunità di Sant’Egidio.
L’Elemosineria, guidata dall’instancabile cardinal Krajewski, si è presa quindi carico della ristrutturazione per adeguare Palazzo Migliori a questa nuova destinazione. L’operazione è stata finanziata con le offerte raccolte dalle pergamene con la Benedizione Apostolica e da contributi privati. L’impegno di tanti volontari ha fatto il resto.
UNA SFIDA CHE CI RIGUARDA
Nella stessa direzione, troviamo soluzioni innovative che prendono vita grazie anche a modelli di social housing, assisted living e student housing. Un futuro tutto da scrivere per molte strutture che sono già predisposte o che possono essere vantaggiosamente adeguate.
Si creano così opportunità per vincere questa sfida di rigenerazione per un consistente beneficio sociale ed ambientale. Non intendiamo arrenderci alla dismissione di un patrimonio costruito dai sacrifici del popolo di Dio nel corso dei secoli.