La Caritas diocesana di San Severo (Foggia) ha dato vita all’Emporio della Solidarietà intitolato al venerabile don Felice Canelli. Papa Francesco invia il cardinal Krajewski che, in qualità di Elemosiniere Apostolico, si presenta all’inaugurazione con un furgone carico di prodotti.
L’EMPORIO DELLA SOLIDARIETà
Don Felice Canelli, dichiarato venerabile dalla Santa Sede, era un sacerdote diocesano considerato apostolo e amico dei poveri. La Caritas di San Severo (Foggia) ha pensato a questa luminosa figura e ha voluto dare il suo nome al nuovo Emporio della Solidarietà. Si tratta di uno spazio di attenzione, ascolto e cura dei nuclei familiari in situazione di disagio economico e sociale. Il locale è stato ricavato all’interno di una struttura della diocesi non più funzionale. Decisivo il contributo di Caritas Italiana proveniente dai fondi dell’8xMille.
LA Solidarietà spesa bene
All’interno dell’Emporio della Solidarietà si potranno reperire una varietà di beni di prima necessità, resi disponibili da donazioni o acquisti, che i beneficiari sceglieranno in base ai propri bisogni. Uno spazio dove sarà possibile fare la spesa gratuitamente tramite una tessera a punti, di carattere temporaneo, abilitata dal Centro di ascolto della Caritas di San Severo dopo una valutazione dei requisiti previsti per l’accesso a tale servizio.
Saranno promosse attività di recupero e redistribuzione delle eccedenze alimentari con approccio sistemico e integrato grazie alla rete di imprese e esercizi commerciali del territorio che vorranno sostenere questa iniziativa.
LA carezza di PAPA FRANCESCO
Il Santo Padre non ha voluto far mancare il suo sostegno all’iniziativa. All’inaugurazione si è infatti presentato il cardinal Konrad Krajewski con un carico di prodotti. L’Elemosiniere del Papa è una presenza costante in queste occasioni. Padre Konrad si è fatto nuovamente ambasciatore della volontà del Pontefice. Una bella opportunità per tendere una mano ai fratelli più bisognosi e più vulnerabili che anche Papa Francesco non si è lasciato sfuggire.
La Chiesa si conferma quindi in prima linea davanti alle esigenze sempre più pressanti della società post-pandemia. Oltre all’Elemosiniere Apostolico erano presenti all’inaugurazione monsignor Giovanni Checchinato, vescovo di San Severo; monsignor Francesco Soddu, direttore della Caritas Italiana; don Andrea Pupilla, direttore della Caritas di San Savero e don Nico D’Amicis che ha pubblicato le immagini dell’evento.
Abbattere insieme la cultura dello scarto
L’Emporio della Solidarietà «Don Felice Canelli» di San Severo non sarà solo un luogo di reperimento di prodotti alimentari e per l’igiene personale. Ai beneficiari saranno proposti anche altri servizi come percorsi di orientamento, formazione, inclusione e socializzazione. Un luogo di incontro, confronto e riflessione tra Caritas, parrocchie, servizi sociali comunali, associazioni, terzo settore e mondo del volontariato per costituire una rete di sostegno ai cittadini in difficoltà, per restituire loro dignità e, infine, per promuovere la lotta allo spreco alimentare.
UNA PRESENZA INCISIVA
L’iniziativa della Caritas di San Severo si inserisce in una ampia rete di solidarietà. Da Trani a Fabriano, passando per Collalto Sabino, registriamo numerosi progetti per non lasciare nessun indietro. Molti di essi sono la dimostrazione concreta del fatto che non tutti gli immobili ecclesiastici non più funzionali devono essere dismessi o venduti. Possono essere utilmente adeguati in maniera coerente con la missione della Chiesa.
L’Osservatorio Permanente sui Beni Ecclesiastici raccoglie la sfida per avviare processi di valorizzazione e rigenerazione del patrimonio immobiliare ecclesiastico. Iniziative come queste ci incoraggiano ad avviare nuovi processi per non disperdere il generoso contributo donato, nel corso dei secoli, dal popolo di Dio.