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L’impegno del “Consiglio per un Capitalismo Inclusivo” per un’altra economia

Dic 12, 2020 | Osservatorio News

Capitalismo Etico - Osservatorio Beni Ecclesiastici

Una coalizione di primari investitori, società e fondazioni intende creare un capitalismo inclusivo, in modo che sia meno dannoso dal punto di vista sociale e ambientale.

 

​La Mission

Il Vaticano sta sostenendo attivamente l’azione di questo nuovo “Consiglio per il Capitalismo Inclusivo”. I membri della formazione dovranno però impegnarsi in azioni misurabili per creare un sistema economico più umano nel solco degli “Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” delle Nazioni Unite. L’attenzione di Papa Francesco, in questo senso, è indirizzata a mettere in guardia dall’idolatria di realizzare il profitto come unico scopo. In una dichiarazione, il Santo Padre ha affermato che realizzare un sistema economico equo ed affidabile è urgentemente necessario. I leader del nuovo Consiglio hanno quindi raccolto la sfida di rendere il capitalismo “uno strumento più inclusivo per il benessere umano integrale”.

 

Cosa succede ora?

I membri del Consiglio terranno incontri annuali con il Papa e con il Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, Cardinale Peter K. A. Turkson. Tra i fondatori del Consiglio  possiamo trovare nomi e marchi particolarmente prestigiosi che rappresentano più di 200 milioni di occupati in tutto il mondo. Il Consiglio potrà godere dei contributi di veri protagonisti del panorama industriale e finanziario. Inoltre farà parte dell’organizzazione il Segretario Generale dell’OCSE Angel Gurría ed anche Mark Carney, inviato speciale delle Nazioni Unite per le azioni e le finanze del clima.

 

Gli impegni per un capitalismo inclusivo

I membri del Consiglio hanno assunto impegni individuali specifici per le loro società, gruppi o fondazioni e hanno concordato una serie condivisa di principi guida. L’iniziativa viene accolta con ottimismo per un cambiamento significativo dello scenario. Gli sforzi dei partecipanti si inseriscono in una serie di ulteriori impegni ambientali, sociali e di governance che la maggior parte delle grandi aziende stava già assumendo in risposta alla pressione pubblica. A dimostrazione di questo, vi è anche la crescente attenzione alla Finanza Etica attraverso importanti somme investite in Fondi ESG.

 

Il monito del Pontefice

Nel novembre dello scorso anno, Papa Francesco incontrò per la prima volta i membri del “Consiglio per il Capitalismo Inclusivo” dicendo loro che il business potrebbe essere “una nobile vocazione” se cominciassimo a lavorare “per il ritorno dell’economia e della finanza ad un approccio etico che favorisca gli esseri umani”.

Foto: Shutterstock

 

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