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Papa Francesco: “Il denaro deve servire, non governare!”

Ott 8, 2020 | Osservatorio News

Il Pontefice riceve gli esperti di Moneyval, Comitato del Consiglio d’Europa.

Il Papa si è ancora una volta espresso in maniera netta e decisa in materia di denaro e finanza. Questa mattina in occasione di un incontro con gli esperti del Gruppo Moneyval, il Comitato del Consiglio d’Europa, ha puntato il dito su riciclaggio e finanziamento del terrorismo.

Francesco ha parlato con durezza di mercanti a cui dovrebbe essere impedito di speculare in quel sacro tempio che è l’umanità ma non solo, cosa ancor più grave è quando “può succedere che le risorse finanziarie vengano utilizzate per seminare il terrore”.

Ed aggiunge: “l’Ordinamento Vaticano ha intrapreso, anche recentemente, alcune misure sulla trasparenza nella gestione del denaro e per contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo. Il primo giugno scorso è stato promulgato un Motu Proprio per una più efficace gestione delle risorse e per favorire la trasparenza, il controllo e la concorrenza nelle procedure di aggiudicazione dei contratti pubblici. Il 19 agosto scorso, una ordinanza del Presidente del Governatorato ha sottoposto le Organizzazioni di volontariato e le Persone Giuridiche dello Stato della Città del Vaticano all’obbligo di segnalazione di attività sospette all’Autorità di Informazione Finanziaria”.

“Talora, pur di accumulare ricchezza, non si bada alla sua provenienza, alle attività più o meno lecite che l’abbiano originata e alle logiche di sfruttamento che possono soggiacervi. Così, accade che in alcuni ambiti si tocchino soldi e ci si sporchi le mani di sangue, del sangue dei fratelli. O, ancora, può succedere che risorse finanziarie vengano destinate a seminare il terrore, per affermare l’egemonia del più forte, del più prepotente, di chi senza scrupoli sacrifica la vita del fratello per affermare il proprio potere”.

L’onda lunga generata della Laudato si sembra fondersi con le parole del pontefice anche alla luce del rinnovato impegno del Vaticano alla trasparenza in materia finanziaria. Il pontefice ha più volte parlato di una economia pulita, una finanza che “non opprima i più deboli e i bisognosi”, sottolineando la necessità di “ripensare al nostro rapporto col denaro”, perché “in certi casi pare che si sia accettato il predominio del denaro sull’uomo”.
“Gesù ha scacciato dal tempio i mercanti e ha insegnato che «non si può servire Dio e la ricchezza» Quando, infatti, l’economia perde il suo volto umano, non ci si serve del denaro, ma si serve il denaro. È questa una forma di idolatria contro cui siamo chiamati a reagire, riproponendo l’ordine razionale delle cose che riconduce al bene comune, secondo il quale il denaro deve servire e non governare!”.
“L’adorazione dell’antico vitello d’oro ha trovato una nuova e spietata versione nel feticismo del denaro e nella dittatura di una economia senza volto e senza uno scopo veramente umano”.
Francesco prende due esempi dal vecchio e nuovo testamento, quasi fosse un ponte ideale di come l’uomo ciclicamente ricada nella tentazione di farsi dominare dal denaro, senza rispetto per l’umano e il divino.

Immagine:
Valentin de Boulogne La cacciata dei mercanti dal tempio Palazzo Barberini – Roma

Categorie Articolo: finanza | news vaticano

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