Un Collegio Ecclesiastico sta cercando in affitto a lungo termine una casa per ferie o residenza collettiva, con almeno 30 posti letto, situata al centro di Roma o comunque ben collegata alle Università Pontificie. Lo stabile diverrebbe sede del Collegio che ospita sacerdoti e seminaristi che frequentano le attività accademiche delle diverse facoltà Pontificie.
Una necessità concreta
Una esigenza particolare, come in questo caso, ci dimostra quanto siano numerose le soluzioni che consentono di valorizzare gli immobili appartenenti ad Enti Religiosi ed Ecclesiastici in maniera coerente alle loro finalità. Non solo a Roma ma anche su tutto il territorio italiano.
Lo spirito che anima le nostre iniziative e ci spinge a pubblicare questo tipo di richieste è mosso dall’idea che sia possibile non snaturare la funzionalità originaria dei beni ecclesiastici e donargli una nuova vita, affine a quella originaria. Riteniamo che tutti gli immobili erroneamente considerati non più funzionali non debbano per forza vendersi. In molti casi possono essere utilmente adeguati per rispondere a finalità coerenti con i Carismi degli Enti proprietari mediante nuove forme di condivisione che vanno da co-living al coworking dove questa nuova C sta proprio per condivisione. Papa Francesco ha recentemente sottolineato che condividere la proprietà «non è comunismo, è cristianesimo allo stato puro».
Questa è solo una delle necessità contingenti e dei progetti in cui è coinvolto l’Osservatorio. Nella stessa direzione, ci vengono incontro le nuove tendenze del co-living (alloggi per giovani professionisti), coworking (condivisione dell’ambiente di lavoro), senior living (appartamenti studiati appositamente per la fascia di persone over 60 con tutta una serie di servizi a valore aggiunto), social housing (edilizia residenziale sociale che consente di affittare una casa con prezzi calmierati rispetto a quelli del mercato immobiliare), student housing (strutture per rispondere alle esigenze degli studenti fuori-sede) ed assisted living (soluzioni innovative per assistere gli anziani ed i disabili) che aprono nuovi scenari per molti immobili che sono già adatti o che possono essere utilmente predisposti. Si creano così preziose opportunità per non disperdere il patrimonio accumulato con tanto generoso sacrificio.
Sempre a fianco degli Enti
Solo nel mese scorso, grazie al lancio della campagna “Aiutiamo chi Aiuta” ci siamo adoperati con successo e abbiamo gettato le basi per dare vita al progetto di uno spazio, messo a disposizione proprio da una Congregazione Religiosa, per l’inclusione sociale di persone autistiche adulte. Forti di questa iniziativa, continuiamo a ricevere incoraggiamenti e richieste di immobili appartenenti ad Enti Religiosi ed Ecclesiastici – in tutto il territorio italiano – per progetti di sicura rilevanza sociale ed ambientale.
Collabora con l’Osservatorio Permanente sui Beni Ecclesiastici per dare una risposta alla richiesta in oggetto e per strutturare insieme modelli vincenti di valorizzazione del patrimonio immobiliare ecclesiastico in tutta Italia.
Premendo il pulsante “Invia”, l’utente cede volontariamente i suoi dati e concede il consenso al trattamento degli stessi in conformità con la legge 196/2003.
Questo sito è protetto da Google reCAPTCHA ed è applicata la Privacy Policy ed i Termini di servizio di Google.