Con l’8xmille l’Opera Don Orione apre un asilo in Costa D’Avorio
Grazie alla solidarietà dei fedeli, tramite l’8×1000 alla Chiesa italiana, l’istituto religioso dell’Opera di Don Orione ha potuto aprire un asilo nido e una scuola materna a Bonoua, in Costa D’Avorio.
Bonoua è una cittadina di 70 mila anime che poggia sulle rive dell’oceano Atlantico, poco distante dall’equatore. Quello che in altri contesti potrebbe essere un paradiso in terra purtroppo è invece un territorio che solo ora, dopo centinaia d’anni di oppressioni coloniali e guerre fratricide, sta riuscendo faticosamente a conquistare ciò che la storia gli deve.
Bonoua è forte di una popolazione stoica, forte e vogliosa di un futuro radioso, ma anche gioiosa e ottimista come solo chi ha poco, ma sa apprezzare l’importanza di ogni piccola cosa, sa essere.
Perciò è con gioia e orgoglio che, pian piano, la Congregazione orionina ha costruito, anno dopo anno, un insieme di strutture che si pongono come obiettivo quello di aiutare la comunità della cittadina ivoriana.
Quindi non deve sorprendere che, grazie all’aiuto economico dei fedeli italiani, nel tempo sia sorto un centro di formazione professionale per i giovani, un centro per persone diversamente abili, una parrocchia e, ora, un asilo nido e una scuola materna per la formazione dei più piccoli.
L’idea del consigliere generale dell’Opera Don Orione incaricato delle missioni, padre Pierre Assamouan Kouassi, era che la congregazione sfruttasse un appezzamento di terreno, che agli inizi possedeva solo una casetta dissestata, e che col duro lavoro potesse uscirne fuori un servizio che, nella periferia della città, era tristemente mancante.
Una volta presentato il progetto alla Conferenza episcopale italiana è stato facile ottenere i fondi necessari con l’apporto dell’8×1000.
La cerimonia di apertura ha visto la partecipazione dell’ambasciatore italiano in Costa d’Avorio, Stefano Lo Savio, il direttore generale della Congregazione orionina, padre Jean Baptiste Dzankani, e una folta schiera di fedeli giusti da tutto il paese, in quella che è stata una vittoria della solidarietà e della progettazione a favore dei bisognosi.