Un entusiasta Cardinale Bassetti non nasconde il proprio entusiasmo per l’inizio dell’anno scolastico, e vede nella scuola, dopo il virus, un barlume di speranza in questo periodo buio contrassegnato dal pericolo pandemico. E promette pieno appoggio della CEI nel concedere spazi per le attività scolastiche negli immobili della Chiesa.
“La riapertura delle scuole è motivo di speranza e gioia“.
Queste le parole del Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana e Arcivescovo di Perugia, che però invita alla prudenza, perché “questa riapertura dipenderà dal senso di responsabilità che professori e studenti sapranno dimostrare”.
Ritorno alla normalità
Nonostante le dovute premure, comunque, il Cardinale si dimostra entusiasta all’idea di un ritorno alla normalità.
Un evento per niente scontato, visto ciò che abbiamo vissuto negli ultimi mesi.
Evento che incide “sulla vita delle famiglie, in particolare quelle con bambini piccoli”, che necessitano di tornare nelle aule perché le tecnologie, seppur utili, non possono sostituire il rapporto personale che i ragazzi hanno con l’insegnante e coi compagni.
L’obiettivo della scuola, infatti, non è solo informare i giovani, ma formarli.
Ed è importante che i giovani non buttino via questo periodo nel quale si sono trovati lontani da scuola, dopo il virus, ma che invece rivalutino e valorizzino il fatto di tornare insieme.
“La scuola deve essere una fucina di civiltà e amore.”
La disponibilità della CEI
“La Chiesa italiana”, continua il presidente della CEI, “ha dato piena disponibilità alle Istituzioni per concedere eventuali spazi per la scuola”.
“Siamo disponibili a dare tutto ciò che abbiamo per la formazione e l’educazione dei nostri giovani.
E questo perché riteniamo fondamentale la formazione per la persona umana”.
Una dichiarazione di intenti che ci fa pienamente capire quanto la Comunità Cattolica sia propensa a ritrovare una luce in fondo al tunnel, un aiuto che sarà essenziale per tornare alla normalità.
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