In provincia di Benevento, a Cerreto Sannita, grazie all’8xmille è nato un centro per dare un rifugio sicuro e un possibile, nuovo, futuro, a tutte le donne vittime di abusi familiari e che cercano di rifarsi una vita.
La vita non è quasi mai come te l’aspetti.
A volte il nemico peggiore può essere l’uomo che un tempo amavi, la persona con cui eri sicura di poter condividere la tua vita e che credevi ti avrebbe sostenuta e amata.
In situazioni così problematiche spesso ci si sente senza speranza e la paura può costringere a fare le cose più disperate.
La CEI è molto attenta e vigile riguardo ai soprusi perpetrati nei confronti delle donne, e sta cercando di aiutare le diverse comunità sul territorio, finanziando opere e case d’accoglienza.
Uno splendido esempio di quest’opera ha avuto inizio nel 2018, nel cuore del territorio Matese, nel beneventano poggiato sui monti ma in odor di Tirreno. Qui si può ammirare una forte comunità, in maggioranza di donne, che ha deciso di affrontare a muso duro la propria vita, senza soccombere al destino avverso.
Una casa delle donne, per le donne. Un motto forte, conciso, che racchiude in esso la sicurezza che soltanto una donna che ha sofferto ma non si è arresa al fato sa avere. E non è sterile retorica, ma sincera ammirazione, scoprire le storie di ciascuna delle 21 ragazze accolte, spesso coi loro figli, in questo nido sicuro, e che con coraggio hanno deciso di mettere una pietra sopra i dolori passati e ricominciare, con l’obiettivo di reinserirsi sia in ambito sociale che lavorativo, grazie al mutuo aiuto delle ospiti della comunità.
Perché tutte loro sanno che unite ce la faranno, e perciò vivono prendendosi cura l’una dell’altra, consce di aver passato situazioni che avrebbero piegato chiunque ma che a esse non si sono arrese.
E sempre più è il personale specializzato che sta decidendo di dedicare la propria esperienza e il proprio tempo nella formazione psicologica e lavorativa delle ragazze presenti nella casa delle donne. Personale che comprende operatori, psicologi e assistenti sociali e che hanno come scopo la ricostruzione dell’autostima delle ospiti e la creazione di progetti che le aiutino a formarsi e a diventare indipendenti, che vanno dalla sartoria sociale a laboratori di pasticceria, dedicato anche a un’adiacente comunità per ragazzi disabili.
Perché ciò che le ospiti anelano e che perseguono i volontari della comunità è una riconquista della libertà e dell’autosufficienza, in modo che tutte loro possano diventare membri integrati nella società e nella comunità diocesana di Cerreto Sannita.
Riconoscimento editoriale: 8xmille / Facebook
