L’8xMille è la percentuale dell’imposta fissa sui redditi delle persone fisiche che i contribuenti possono liberamente destinare alla Chiesa cattolica. Un semplice gesto che vale migliaia di opere.
Non è mai solo una firma. È di più, molto di più
Una nuova campagna di comunicazione della Conferenza Episcopale Italiana sta ponendo l’accento sull’importanza di destinare l’8xMille alla Chiesa cattolica. Le risorse, debitamente rendicontate, vengono infatti impiegate per realizzare oltre 8.000 progetti con finalità caritative, sociali ed umanitarie. Il procedimento di ripartizione segue tre indirizzi: culto e pastorale; sostentamento dei sacerdoti diocesani; carità in Italia e nel Terzo mondo.
Gli spot mostrano la realtà della Chiesa cattolica che, grazie alle firme dei contribuenti, riesce quotidianamente ad offrire sostegno, aiuto e conforto ai più vulnerabili con il supporto di migliaia di volontari laici, sacerdoti, religiose e religiosi.
La colonna sonora scelta per gli spot è molto toccante. Si tratta del tema con il quale il Maestro Nicola Piovani vinse l’Oscar nel 1999 per la migliore colonna sonora. Fu solo una delle tre statuette che si aggiudicò il capolavoro di Roberto Benigni “La vita è bella” con la magistrale interpretazione di Nicoletta Braschi nella parte di Dora. L’approccio comunicativo scelto dalla Conferenza Episcopale Italiana fa quindi presa sulla sfera emozionale dello spettatore. Un piatto di minestra, uno sguardo e una coperta si trasformano in vere e proprie carezze per incoraggiare la scelta di chi non rinuncia a mettersi ogni giorno nei panni degli altri.
La Chiesa cattolica si affida alla libertà e alla corresponsabilità dei fedeli e dei contribuenti italiani per rinnovare la firma a sostegno della sua missione. In questa direzione, l’Osservatorio Permanente sui Beni Ecclesiastici non perde occasione per portare alla luce quelle iniziative ed opere nelle quali il popolo di Dio si rispecchia per incarnare quella Chiesa in uscita verso le periferie esistenziali dove dimorano le molteplici forme di povertà della società post-pandemia.